Ultramarathon, l’università di Siena testa le reazioni cardiache degli atleti
Quali sono gli effetti sul cuore di sforzi intensi e prolungati come quello di una ultramaratona? A questa domanda contribuirà a rispondere lo studio dell’Università di Siena sugli atleti che parteciperanno alla Ultramarathon di 50 chilometri, da San Gimignano a Siena, il 24 febbraio. Il gruppo di ricerca di Cardiologia dello Sport dell’Ateneo, coordinato dal professor Flavio D’Ascenzi, sottoporrà i podisti che vorranno contribuire al progetto di ricerca a un controllo elettrocardiografico pre- e post- gara. I ricercatori valuteranno le alterazioni delle proprietà elettriche del cuore: i dati saranno poi letti ed elaborati in seguito in modo anonimo, per stabilire se uno sforzo così intenso e prolungato come quello delle ultramaratone può essere benefico per il cuore degli atleti, o se può portare a delle modificazioni non fisiologiche dell’attività elettrica. “Questa attività nell’ambito di Terre di Siena Ultramarathon – spiega D’Ascenzi – si inserisce nei nostri progetti di ricerca di Cardiologia dello Sport e, insieme ad altre attività di ricerca che abbiamo svolto in occasione di gare podistiche, contribuirà alla comprensione del limite di adattamento del cuore degli atleti dopo sforzi intensi. Una volta elaborati e verificati, i dati saranno resi noti attraverso una pubblicazione scientifica sull’argomento”.
L’Università di Siena collabora alla “Terre di Siena Ultramarathon”, evento organizzato da Uisp in collaborazione con il Comune di Siena, Ateneo e DSU, anche aprendo i suoi luoghi storici: sabato 23 febbraio gli atleti saranno accolti per la consegna dei pettorali e dei pacchi gara nel palazzo del Rettorato, dove saranno allestiti anche stand informativi sui corsi di studio e i servizi per gli studenti. Gli atleti, i loro familiari e i cittadini saranno invitati a conoscere alcuni luoghi rappresentativi dell’Ateneo nel centro storico della città: saranno organizzate visite guidate al Rettorato e alla sua torretta panoramica, al complesso didattico di San Niccolò, ex villaggio manicomiale, al museo dell’Accademia dei Fisiocritici. Inoltre sabato 23 febbraio l’Ateneo organizza una tavola rotonda con i suoi docenti, sul tema “La corsa. L’esperto risponde. Aspetti metabolici, nutrizionali, cardiaci, meccanici e mentali”.